C’è grande soddisfazione ad Oriolo per il copioso finanziamento ottenuto a favore del castello normanno, ma c’è delusione ad Amendolara che, pur avendo presentato un progetto degno di attenzione, non ha ottenuto neanche un centesimo dei finanziamenti nazionali e regionali erogati a favore dei Beni Culturali. «Il primo ringraziamento – ha scritto il sindaco di Oriolo Franco Colotta – va al presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e all’assessore regionale ai beni Culturali Mario Caligiuri oltre, naturalmente, ai funzionari del Dipartimento. E’ una notizia – ha aggiunto l’avvocato Colotta che aspettavamo con ansia, che ci infonde fiducia. Si tratta infatti di un segnale forte che arriva in un momento difficile. Cercheremo – ha concluso il primo cittadino di Oriolo – di realizzare al più presto gli interventi previsti al fine di recuperare appieno un bene ambientale di grande valore storico, capace di farci fare un salto di qualità in chiave turistica, ma allo stesso tempo di grande valenza sociale, economica e culturale. Un risultato che arriva dopo anni di lavoro e di impegno da parte di noi amministratori ma anche dei tecnici comunali e dei semplici cittadini che hanno a cuore la crescita civile della nostra comunità». C’è invece delusione, come si diceva, ad Amendolara, rimasta a secco di finanziamenti. Se ne fa portavoce il consigliere provinciale ed ex sindaco Mario Melfi dopo aver appreso dei 135milioni di euro erogati dal ministro Franceschini, di cui circa 27 alla sola Calabria, che vanno ad aggiungersi, secondo Melfi, ai 40milioni di fondi comunitari destinati alla regione Calabria. «Nei 14 interventi predisposti dal MIBAC – scrive Mario Melfi – figurano il Castello di Rocca Imperiale e quello di Oriolo, per i quali naturalmente esprimo soddisfazione, ma allo stesso tempo mi pongo un interrogativo: possibile che per la Chiesa di San Domenico di Amendolara in favore della quale c’era un progetto presentato dalla Sovrintendenza non vi sia nemmeno una briciola?…Eppure – conclude il coordinatore provinciale di Sel – si tratta di una Chiesa unica in Calabria, dal valore artistico inestimabile. E’ mai possibile che Amendolara debba ritornare ad essere la Cenerentola della Calabria?».
Pino La Rocca