«L’imminente avvio dei cantieri della nuova S.S. 106, a parte l’inevitabile impatto ambientale che dobbiamo cercare di attenuare e ridurre al minimo, può diventare un’occasione unica di sviluppo e di occupazione per tutto il nostro comprensorio se saremo in grado di proporre una seria e credibile interlocuzione istituzionale». Lo ha dichiarato il primo cittadino rosetano Franco Durso nell’illustrare ai propri cittadini, con dovizia di particolari e di dati tecnici, il progetto definitivo della nuova S.S. 106 e le opere compensative che il comune di Roseto ha proposto all’Anas. Opere compensative che, secondo il sindaco Durso, possono contribuire a valorizzare tutta la fascia costiera ed a riqualificare l’intera area che insiste intorno al Castello Federiciano che così potrà diventare l’autentica “Porta della Calabria”. Dopo aver illustrato, con l’utilizzo di un lucido, il tracciato della nuova arteria ed i benefici che deriveranno con il consolidamento del fronte della frana, il sindaco ha ribadito le richieste avanzate all’Anas: -il prolungamento della galleria che by-passa il Castello per il rispetto che si deve all’area “di rispetto” che comprende l’austero maniero e lo storico “granaio”; -il deposito, presso la foce e sugli argini del fiume Ferro, di tutto il materiale inerte di risulta dallo scavo delle gallerie, in modo da poter creare una bretella di collegamento che raggiunga località “Colfari”; -il ripristino ed il collegamento del sottopasso ferroviario vicino all’ex camping “Monica”; -la riqualificazione di tutto il fronte-mare, ivi compreso l’allestimento di tre aree-parcheggio destinate a decongestionare l’area-Castello e -l’allargamento e la protezione dalle mareggiate del tratto di Lungomare più angusto che è soggetto all’erosione costiera. Ma la compensazione più appetibile, secondo il sindaco Durso, sarebbe l’allestimento, nell’area indicata dal comune e già servita di tutti i servizi necessari (viabilità, luce, acqua e fogne), del campo-base del cantiere, destinato ad ospitare 400/500 persone, tra operai, tecnici e maestranze varie. La qual cosa, secondo il primo cittadino, costituirebbe un importante indotto per vivacizzare l’economia locale in quanto alimenterebbe esercizi commerciali, negozi, ristoranti, alberghi e tutte le attività annesse e connesse. «Per cogliere questa grande opportunità e per evitare di procrastinare l’inizio dei lavori – ha commentato il sindaco Durso con un messaggio anche agli altri sindaci – abbiamo l’obbligo morale di non…metterci di traverso, ma di essere collaborativi al massimo, come del resto abbiamo fatto noi. Solo così – ha concluso Franco Durso dopo aver raccomandato alle maestranze locali di qualificarsi per potersi accaparrare i posti di lavoro – eviteremo di far perdere tempo prezioso e di sprecare questa grande opportunità di crescita e di sviluppo per il nostro comprensorio».
    Pino La Rocca 


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