Sabato alle ore 9:00, con concentramento su corso Laura Serra di Lauropoli, si terrà la manifestazione promossa e organizzata dell’Associazione Patrioti Briganti, alla quale ha aderito, sposandone le finalità, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianni Papasso, per elevare insieme, forte e convinti il grido “ E mo’ bast! ”. Lo slogan coniato dall’associazione, dopo l’ultimo efferato delitto del parroco di Sibari, Padre Lazzaro Longobardi, seguito all’eccidio di contrada Fiego, con la crudele uccisione anche del piccolo Cocò, che vuole tradursi in una decisa esternazione di popolo, saturo ed esasperato dall’assistere alla consumazione di barbari delitti e azioni criminose a danno di cose e persone sul territorio, che arrecano grave nocumento all’immagine della nobile e operosa Città di Cassano All’Ionio.
“E MO’ BAST! “, ha sottolineato il presidente di Patrioti Briganti, Antonio Golia, nel corso di un incontro tenutosi nel Palazzo di Città con il sindaco Papasso, vuole significare basta al degrado sociale, etico e morale che attanaglia da tempo la nostra terra e anche alle banalità e ai luoghi comuni. Basta, quindi, alla rassegnazione, all’assuefazione e all’indifferenza, che rappresentano i più pericolosi cancri sociali. Con l’iniziativa di sabato prossimo, associazione e istituzione locale, intendono far sentire la loro voce, affinché ciascuno si senta in dovere di metterci la faccia. Si scenderà in strada, per riappropriarsi del territorio e della dignità come cittadini cassanesi, fieri di esserlo per qualcosa di diverso da tutto il marcio che pure vi alberga, per avviare un cammino di rivoluzione culturale e sociale. Gli organizzatori e l’amministrazione comunale che ha aderito alla manifestazione, vogliano essere per un giorno sull’onda della cresta mediatica non per i morti ammazzati ma per il coraggio di rivendicare l’identità di cassanesi onesti. Il sindaco Papasso, oltre ad apprezzare l’operato dell’associazione Patrioti Briganti, ha colto l’occasione per rivolgere l’invito a tutta la comunità locale a partecipare all’iniziativa per testimoniare unanimemente il rifiuto della illegalità e la presenza del fenomeno criminoso sul territorio. Uniti, ha affermato il primo cittadino, potremo isolare e sconfiggere le “mele marce” che attentano alla sicurezza e al vivere civile della comunità cassanese.
Lì, 05.03.2014 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –