La decisione del Consiglio di Stato, di confermare la legittimità delle delibere regionali che di fatto sopprimono le corse tra l’Alto Jonio cosentino e il capoluogo calabrese, non legittimano anche i comportamenti politici che questa Giunta Regionale ha assunto nei confronti dell’intera fascia jonica cosentina che, nelle miopi scelte della Regione Calabria, viene sempre più isolata ed emarginata. Con la decisione assunta non oggi, ma mesi fa, dalla Giunta Regionale, ai Cittadini dell’Alto Jonio cosentino è stato tolto il diritto a raggiungere il capoluogo regionale, se non al prezzo di sacrifici economici e di allungamento di tempi, ancora più gravosi degli attuali. Questa Regione ha ridotto le corse ferroviarie, ha rallentato l’ammodernamento della S.S. 106, non investe sul Porto di Corigliano e, anzi, lo utilizza come punto di movimentazione di eco-balle. Ormai, per inopinate scelte regionali, sulla fascia jonica cosentina si muovono velocemente solo le ambulanze, che trasportano malati da un ospedale all’altro della Regione, e, fra poco, i camion che trasporteranno le eco-balle al Porto di Corigliano: un appesantimento considerevole del traffico pesante, che graverà esclusivamente sul territorio e sull’ambiente, nonché sulle popolazioni residenti. La FILT-CGIL Territoriale, unendosi alla protesta dei Sindaci dell’Alto Jonio Cosentino, esprime una vibrata protesta nei confronti della Regione Calabria, e chiede l’immediato ripristino della linea diretta con Catanzaro, restituendo ai Cittadini di questa parte di Territorio, il giusto diritto alla mobilità.
Vincenzo Casciaro
Segretario Generale FILT-CGIL Comprensoriale