(n.d.r.: I nomi per ovvi motivi sono stati omessi)
«Siamo un gruppo di 30 dalla Senegal, Bulgaria Romania. persone che vogliamo far conoscere ciò che ci è successo. Xxxxxx Xxxxx di Rossano paese, provincia Cosenza, aveva messo un annuncio sul internet per la raccolta di agrumi con questo recapito: 098351xxxx. Siamo venuti un gruppo di 20 persone dalla Romania per lavorare da lui. Al’inizio ha promesso vitto e alloggio, 28 euro al giorno,e dovevamo fare due binze come chiamano loro i cassetti grandi per raccogliere dentro i mandarini, poi ha detto almeno 3 di persona poi sempre aumentando.. Quando siamo arrivati ci ha detto che dobbiamo dare ognuno per l’affitto 50 euro di persona per una casa dove abbiamo alloggiato in 12 persone senza acqua calda senza e senza riscaldamento, senza porte… delle stanze.
Per mangiare davano un panino al pranzo e poi dicevano che dobbiamo pagare un euro per il panino e alla sera andavamo alla Caritas tante volte a piedi dopo una giornata di lavoro con il freddo, pioggia.
Hanno coinvolto anche un autista romeno un certo C. che in Romania cercava persone per portarli da lui promettendo il viaggio gratis ,30 euro al giorno , e poi una volta arrivati qui i giorni lavorati hanno detto che devono pagare il viaggio e quindi i soldi erano presi per il biglieto.
Al posto di lavoro c’erano persone che continuavano a sbrigarci che dobbiamo fare sempre piu in fretta e raccogliere di piu e ci minacciavano che se non raccogliamo quanto dicono loro la giornata non sarà pagata. Hanno detto al inizio che ci assumevano fino alla fine di gennaio e quando siamo arrivati non ci hanno chiesto nessuno documento, dopo 15 giorni di lavoro uno ho ricordato che se servivano i documenti , si sono giustificati che la persona che aveva questo compito non aveva fatto bene il suo lavoro. 11 di gennaio il fratello di Xxxxxxx, G., ha incontrato un operaio di Senegal sulla strada e ha consegnato i nostri documenti dicendo che dopo passava lui per spiegare il fatto dei soldi, ma non è passato nessuno. uno degli operai aveva condiviso la sua rabbia alla Caritas dicendo che non sono stati pagati, Xxxxxx lo ha minacciato che li taglia la testa se non chiude la bocca.
Al’inizio hanno detto che pagavano dopo ogni 10 giorni, poi i dieci giorni sono passati hanno detto che pagavano dopo un mese, il mese è passato, hanno detto che dobbiamo finire la raccolta e poi ci sarà il pagamento totale. Ci hanno dato in un mese e mezzo 245 euro per nove persone che ci dovevano bastare per mangiare e per tutto perché non tutte le sere siamo andati alla Caritas per motivi di lontananza e stanchezza. Finita la raccolta sono iniziati i problemi che Xxxxxxx diceva che ci doveva pagare il Signor Yyyyyy e Il Signor Yyyyyy diceva che aveva solo comprato le Clementine dalla Signora Zzzzzzz la mamma di Xxxxxx e lui aveva già pagato tutto. Siamo andati davanti alla loro abitazione in Piazzale Kkkkkkk n°1 a chiedere i soldi per quale avevamo lavorato e ci hanno detto che dobbiamo andare da Signor Yyyyyy “che negava di averci conosciuti e che noi non abbiamo lavorato per lui. Lui diceva che non è stato lui a chiamarci a lavorare.” E la mamma Zzzzzzz Ha chiamato ad uno di noi al telefono e ha detto che dovevamo andare via dalla loro abitazione se no, chiamavano i carabinieri.
Xxxxxxxx ci ha detto che entro due giorni dobbiamo lasciare il paese perche non volevano che il paese sapesse di questa situazione e per non aver altri problemi e ha detto anche che aveva parlato con la Signora (R.) che entro 40 giorni ci pagava solo per non denunciare. ma queste cose erano solo per farci credere che saremmo pagati per non denunciare.
Un altro romeno era rimasto e Xxxxxx ha detto che se quella sera lo vede in giro li farà vedere lui.
Xxxxxx ci aveva fatto credere che fosse vero, invece la Signora R. dice che lei non ha parlato di pagamento. Adesso dice che gli aveva mandato il messaggio scritto che pagava. Come questo ci ha sempre detto cose che non sono vere, come ad esempio che l’azienda era del suo Padre e la Mamma di lui la Signora Zzzzzz ci assicurava che andrà tutto bene.
Noi per venire in Italia abbiamo prestato i soldi per il viaggio e abbiamo dovuto prestare altri soldi per poter vivere perchè non ci hanno pagato. avevamo lavorato piu di 30 giorni e ci hanno mandati via come i cani, la mattina della nostra partenza lui non si è fatto vedere, la sera stessa, ha contattato uno di noi per chiedere dove eravamo e sembrava contento.
Ci siamo sentiti trattati da schiavi e sfruttati . Abbiamo famiglie con 3,4 figli siamo venuti per guadagnare qualcosa e siamo finiti in questa situazione.
Vi Ringrazio anche a nome dei miei connazionali e non solo perche eravamo piu di 30 operai.»
Grazie .