CARIATI – Riequilibrio finanziario, presa d’atto della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la delibera di consiglio N.63 del 2012, relativa alla salvaguardia degli equilibri. Ribadita, altresì, la correttezza della procedure normativamente previste di risanamento finanziario del Comune, già applicate e perfezionate attraverso l’adozione delle delibere NN. 5,19 e 22 del 2013, successive ed indipendenti da quella impugnata e annullata.
È quanto ha approvato il Consiglio Comunale riunitosi ieri (lunedì 10), per discutere sull’unico punto all’ODG.
Lo scioglimento del Consiglio Comunale invocato da taluni – ha precisato il Sindaco Filippo SERO nel corso della sua relazione – sarebbe abnorme sul piano giuridico e aberrante sul piano politico. Le pretese avanzate dalla minoranza vanno rigettate, sia sotto l’aspetto contabile finanziario, sia sotto l’aspetto più strettamente giuridico-procedurale. Il preteso rapporto di connessione – ha aggiunto il Sindaco – andava fatto valere nella sede dovuta, cioè nel giudizio pendente innanzi al giudice amministrativo. Al contrario, dalla stessa richiamata sentenza del Consiglio di Stato si evince testualmente che l’esclusivo oggetto del processo, ormai definitosi, è costituito dalla lesione dell’interesse dei ricorrenti a svolgere pienamente le proprie funzioni. Questione che non ha nulla a che vedere con il contenuto della delibera impugnata e, tanto meno, con quelle inerenti il conto consuntivo o il piano decennale di riequilibrio finanziario
NESSUN PAVENTATO ED INVENTATO ATTENTATO, DUNQUE, ALL’ORDINAMENTO DEMOCRATICO E NESSUNA ILLEGITTIMITÀ!
Del resto – ha continuato il Primo Cittadino – le procedure di riequilibrio finanziario, perfezionatesi attraverso l’approvazione delle tre citate delibere consiliare di marzo, maggio e ottobre dello scorso anno, sono state debitamente partecipate alle autorità istituzionali di dovere e sono tutt’ora in corso, non essendo peraltro oggetto di alcun gravame.
Il Consiglio comunale ha acquisito, in merito, anche il visto di regolarità tecnica del responsabile dell’area Segreteria e Affario Generali, non necessitando il parere in ordine alla regolarità contabile del responsabile dell’Area Finanziaria.
Le osservazioni sull’iter procedimentale seguito dal Consiglio Comunale, già avanzate in diverse occasioni e in diverse sedi, dai consiglieri di opposizione, restano pertanto – ha concluso SERO – del tutto arbitrarie e prive di fondamento. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).