Siamo a favore della fusione fra i comuni limitrofi Rossano-Corigliano Calabro ma non per la realizzazione di un enorme immondezzaio, che raccoglie a Rossano, nell’impianto di Bucita, e a Corigliano Calabro, presso il porto, trasferisce in Olanda, centinaia di tonnellate di rifiuti al giorno (tutto il tal quale, della provincia di Cosenza) questa la dichiarazione del Segretario della Cisl di Rossano, Michele Sapia. La Cisl Zonale e le sue Associazioni dell’Area Urbana, continua la nota, parteciperà all’iniziativa in difesa del territorio che partirà domani mattina dal bivio Paludi – C.da Amica Rossano. Il presidio permanente del comitato, sintetizza una situazione di malessere e malcontento sociale causata dalla evidente indifferenza della politica rispetto al proprio elettorato e alla popolazione intera. Riteniamo che si debba necessariamente e con immediatezza, avviare un tavolo di discussione regionale, come richiesto in molte occasioni dalla segreteria regionale della Cisl, utile per mettere fine ad una situazione non più sostenibile per i danni spesso irreparabili arrecati all’ambiente e alle popolazioni. Un tavolo di confronto che serva a fare chiarezza rispetto a iniziative prese senza il coinvolgimento delle istituzioni locali e sociali e così affrontare una volta per tutte la gestione dei rifiuti non come problema ma opportunità di lavoro. È fondamentale, continua la nota stampa, mettere freno all’incessante sperperare di milioni di euro per poi avere uno stato di emergenza permanente; mettere freno ai soliti provvedimenti di emergenza e alle tante soluzioni tampone. Bisogna scrivere una nuova pagina di storia. Secondo la Cisl Zonale, infatti, la politica calabrese tutta, deve iniziare a riflettere su nuove strategie e sistemi finalizzati al riciclo dei rifiuti avviando concretamente la raccolta differenziata, che è la priorità per risolvere il drammatico problema dell’immondizia in Calabria. Purtroppo, i recenti dati, indicano che la raccolta differenziata stenta a decollare, difatti la Calabria e la provincia di Cosenza viaggiano ad una velocità ancora bassa, in realtà, al netto di pochi (cinque per l’esattezza) comuni calabresi che superano il 50%, la percentuale della differenziata, in Calabria, al 31 dicembre 2012, è risultata pari al solo al 14%. L’Unione Sindacale Zonale della Cisl, continua la nota, sostiene quanto affermato dal segretario generale Cisl Calabria, Paolo Tramonti, rispetto all’emergenza rifiuti e al sistema di raccolta che in Calabria non funziona a causa di un evidente fallimento di anni di commissariamento e dei diversi piani regionali messi in atto sui rifiuti. È necessario che si preveda, nell’immediatezza, alla realizzazione di impianti secondo logiche di efficienza economica e produttiva con l’obiettivo di ridurre i costi ambientali e sociali. La CISL, a tutti i livelli organizzativi, ha già espresso in più occasioni la massima disponibilità a dare un fattivo contributo in direzione del superamento delle attuali criticità, a salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica, per garantire efficienza dei servizi e stabilità occupazionale ad una filiera produttiva che può e deve diventare una risorsa. Infine, occorre sottolineare, come interi territori sono letteralmente privi di qualunque tipo di sito o impianto, con il risultato che il trasferimento dei rifiuti nella parte di Calabria dotata di impianti, come la discarica di Bucita, aggrava, in condizioni avverse, una situazione già di per sé molto critica. Mentre, ad esempio, l’isola ecologica sita a Cariati, che non è mai entrata in funzione, resta cattedrale nel deserto. Parteciperemo, continua la nota, all’iniziativa per sostenere con forza la necessità di avviare una nuova fase di cambiamento e di discussione finalizzata a modernizzare i servizi dei rifiuti e rinnovare la gestione degli attuali sistemi calabresi che versano in condizioni disastrose in termini di qualità, di gestione e di costi dei servizi per i cittadini. Parteciperemo per evitare il collasso dell’intero sistema. La Calabria e le sue popolazioni hanno bisogno di una soluzione forte e determinata, definitiva e lungimirante rispetto al problema dei rifiuti, che può avviarsi solo con interventi riorganizzativi condivisi con il territorio e le parti sociali.
Ufficio Stampa Cisl Rossano