I Comuni sono diventati esattori dello Stato.
VILLAPIANA – “I Comuni sono diventati esattori dello Stato. È come se fossero tutti commissariati”. È quanto ha affermato Roberto RIZZUTO, Sindaco di VILLAPIANA (Cs) e coordinatore del tavolo “Enti Locali” nella “Leopolda Calabrese”, svoltasi ieri (domenica 9) a Gioia Tauro, alla quale ha partecipato anche Maria Elena BOSCHI, responsabile per le riforme istituzionali della segreteria nazionale del Pd ed il candidato alla segreteria regionale del Pd, Ernesto MAGORNO.
“Se parliamo in termini di bilancio di previsione, noi sindaci – ha detto RIZZUTO – non abbiamo alcun margine di operatività. Non è più prorogabile una vera autonomia in tema di programmazione e un allontanamento dei vincoli come il patto di stabilità. La riforma costituzionale del titolo V è di fatto fallita sulle autonomie, perché ha provocato una centralizzazione delle scelte in seno alla Regione che, da ente che doveva solo programmare, è diventato un ente con un potere sempre maggiore. E non sono mai state trasferite competenze a Provincia e Comuni. Il tema delle risorse comunitarie è un esempio di quanto sto dicendo. Fino a quando hanno programmato i Comuni la capacità di spesa è stata totale. Quando è entrata in campo la Regione la capacità di spesa è diminuita notevolmente. Occorre subito modificare il titolo V. Una modifica che renda reale l’autonomia dei comuni e obblighi le regioni a programmare. Negli ultimi cinque anni le normative hanno ridotto l’autonomia dei comuni. Io penso soprattutto al patto di stabilità che, obbligando il rispetto di spesa su servizi essenziali, non consente ai sindaci di programmare la spesa rispetto al territorio e alle esigenze dei cittadini. I Comuni purtroppo non possono fare leva sui trasferimenti dello Stato e devono garantire e coprire i servizi con l’imposizione tributaria”.
Il problema per Roberto RIZZUTO si annida nella questione dei servizi pubblici essenziali.
“C’è una grande incapacità – ha continuato – ed una grande deficienza da parte della Regione Calabria. Si tocca con mano nella maggior parte dei settori (acqua pubblica, rifiuti, attività portuali e turistiche) la presenza di una totale inadeguatezza rispetto alle esigenze di un territorio come il nostro. Il tema più importante è quello dei rifiuti. Guardate – ha aggiunto – una gestione poco oculata e senza un piano regionale serio porta a delle inadeguatezze, soprattutto ad un aumento dei costi per gli enti, emergenze continue e disservizi per i cittadini. I casi limite sono due. Cominciamo da caso dei porti. Sono inadeguati, nonostante la presenza di un’autorità portuale che potrebbe essere di grande aiuto. Sul versante degli aeroporti il discorso non cambia. Stiamo vedendo cosa accade a Crotone e Reggio Calabria. Laddove la Calabria dovrebbe essere all’avanguardia in tema di accoglienza dei turisti, non riusciamo a dare risposte. Quale è la nostra proposta? Mettere al centro del programma del futuro segretario regionale del Pd, Ernesto MAGORNO, alcuni piani integrati che portino davvero delle risposte alle tante emergenze calabresi”. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).