Il sindaco Gianni Papasso, dopo avere consultato il prefetto di Cosenza, la giunta e il presidente del consiglio comune, ha emanato una propria ordinanza con la quale è stato proclamato, per giovedì 6 febbraio, dalle ore 10:30 alle ore 13:00, l’osservanza del lutto cittadino, in concomitanza con la celebrazione delle esequie funebri di Nicolas Campolongo (Cocò), il bambino di soli tre anni barbaramente ucciso e bruciato. Nell’atto, il primo cittadino, riportandosi con la memoria al 19 gennaio scorso, giorno del ritrovamento dei tre corpi, in una campagna del paese, cercando di interpretare lo sgomento, l’incredulità, la rabbia e il rigetto per la barbarie consumata, soprattutto verso un bimbo innocente di appena tre anni, ha inteso testimoniare l’abiure di tutta la comunità locale, onesta e laboriosa, contro ogni forma di violenza e sopraffazione. Nell’ordinanza sindacale, la cittadinanza, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali, culturali e sindacali, nelle ore del “lutto cittadino”, sono stati invitati a esprimere la loro partecipazione all’iniziativa, nei modi in cui ognuno riterrà opportuno, in segno di raccoglimento e di solidarietà per la tragica fine del piccolo Cocò. Con particolare riferimento al mondo della scuola, il sindaco Papasso, ha invitato i dirigenti scolastici degli istituti presenti e operanti sul territorio comunale, a mettere in atto momenti di intensa riflessione sui diritti dell’infanzia e sul rispetto della legalità. Per la giornata di giovedì prossimo, è stato disposto che tutti gli edifici comunali e scolastici espongano la bandiera tricolore a mezz’asta listata a lutto. La celebrazione del rito funebre è prevista a partire dalle ore 10:30, presso la Chiesa di San Francesco D’Assisi. Per il sindaco Gianni Papasso, nell’occasione non si può prescindere di lanciare un messaggio positivo di pace sociale e di rifiuto assoluto dell’illegalità e del crimine organizzato, che tanto male arreca alle istanze di sviluppo economico e sociale della nobile Città di Cassano.
Lì, 04.02.2014 – Mimmo Petroni –