Antoniotti: Questo è un problema che riguarda l’intera Provincia.
ROSSANO – Nuovo bando regionale rifiuti, la Città incassa il sostegno della Conferenza dei Sindaci di Cosenza. Rossano ed il suo territorio non possono continuare ad essere l’agnello sacrificale dell’emergenza rifiuti in Calabria. Si trovino altre soluzioni, alternative e più adeguate. Questa è la posizione, ampiamente condivisa, di 47 primi cittadini dei comuni della provincia, con in testa il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che hanno voluto garantire il loro pieno sostegno nella vertenza in atto contro la Regione Calabria. Tutti concordi nel ribadire che la nuova gara d’appalto, così come elaborata, andrebbe a pesare gravemente sullo sviluppo di una delle aree storicamente più produttive dell’intero comprensorio cosentino.
È quanto dichiara, soddisfatto, il sindaco Giuseppe Antoniotti all’indomani della Conferenza dei Sindaci della provincia di Cosenza, riunitasi ieri (lunedì 3 febbraio) per discutere dei problemi legati alle questioni sanitarie, che ha sottoscritto un documento unitario per chiedere alla Regione di depennare la “clausola Bucita” dal capitolato del bando di gara.
La battaglia di Rossano – afferma Antoniotti – da oggi diventa anche la battaglia dell’intera Provincia di Cosenza. Dalla costa tirrenica fino a quella ionica, passando per la Città capoluogo e per i centri urbani più grandi del territorio provinciale, non solo si sono dimostrati solidali con Rossano ed il suo comprensorio, ma hanno fatto proprie le ragioni che ci stanno portando a contrapporci, con ogni mezzo legale e democratico, ad ogni possibilità di far diventare l’Area urbana Corigliano-Rossano una grande pattumiera. Quella postilla scellerata e illogica posta all’interno del bando regionale, va cancellata a tutti i costi. Ringrazio il collega Occhiuto – scandisce il Primo cittadino – per la solidarietà concreta dimostrata a Rossano, che ha voluto la sottoscrizione di un documento unitario di sostegno, pur consapevole che se la gara dovesse andare in porto, così com’è, potrebbero verificarsi seri problemi nella raccolta dei rifiuti nell’intera Provincia. Perché non esiterò un attimo ad attivare tutti i poteri conferitimi dalla legge per evitare che a Bucita venga conferita giornalmente una quantità spropositata di “tal quale”, a solo danno dell’ambiente, del decoro e delle potenzialità di sviluppo della Città di Rossano e del suo hinterland. Spero non si arrivi a questo e continuo a confidare nella capacità di giudizio degli amministratori e degli uffici regionali. Proprio per questo, per trovare una soluzione positiva alla vertenza in atto, anche stamani – conclude Antoniotti – tralasciando ormai tutti gli impegni che la mia carica istituzionale impone, ho preso parte alla Commissione regionale ambiente a Reggio Calabria, mentre il prossimo giovedì (6 febbraio) parteciperò al tavolo tecnico regionale, convocato ad hoc su volere del consigliere Caputo, per chiedere la cancellazione della cosiddetta clausola Bucita dal capitolato di gara.
Attraverso un documento, sottoscritto da 47 primi cittadini, la Conferenza dei sindaci, ha chiesto al presidente Scopelliti e all’assessore all’Ambiente Pugliano di rivedere il bando, in quanto, se dovesse verificarsi un contenzioso giudiziario con il Comune di Rossano si arriverebbe alla paralisi del sistema-rifiuti dell’intera provincia di Cosenza. Questi i Comuni che hanno sottoscritto l’appello: Acri, Aiello Calabro, Aieta, Alessandria del Carretto, Belsito, Bisignano, Carolei, Cassano allo Ionio, Castrolibero, Castrovillari, Cerisano, Cetraro, Corigliano Calabro, Dipignano, Domanico, Fiumefreddo bruzio, Fuscaldo, Grisolia, Lattarico, Longobucco, Lungro, Mangone, Marano Principato, Montalto uffugo, Mormanno, Paola, Pedace, Pianecrati, Pietrafitta, Praia a mare, Rogliano, Rossano, Rovito, San Fili, San Martino di Finita, San Nicola Arcella, San Pietro in Guarano, Sangineto, Santa Sofia d’Epiro, Santo Stefano di Rogliano, Serra Pedace, Spezzano piccolo, Torano Castello, Tortora, Trebisacce, Trenta.