Il cielo del mattino sembra clemente, il presidio per la difesa di Bucita dopo aver superato una notte fredda e piovosa, è pronto a continuare la propria opposizione allo scellerato bando per l’esportazione di rifiuti all’estero emanato dalla regione senza il minimo coinvolgimento dei territori.
Abbiamo chiesto fin dal primo momento l’interlocuzione con il Dipartimento Politiche per l’Ambiente, ma fino a questo momento non abbiamo ricevuto alcun segnale: restano quindi valide le risposte arroganti dei giorni scorsi, e per questo il blocco della strada d’ingresso continuerà ad oltranza.
Continua la vicenda del passaggio delle cisterne del percolato che dovrebbe prelevare dalle discariche intorno al cosiddetto polo tecnologico di Bucita, resta la nostra massima disponibilità nel garantire questo servizio ma anche per questo chiediamo immediatamente delle risposte da parte del Dipartimento e della Procura della Repubblica affinché accerti il dimensionamento ed il funzionamento delle vasche di raccolta del percolato nonché le reali condizioni della discarica pubblica di Bucita: non vogliamo altri disastri ambientali ma non siamo disposti a tollerare quelli già esistenti che qualcuno fa finta di non vedere.
Il presidio continuerà fino al ritiro del bando da parte della Regione.
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Riportiamo dal primo comunicato:
“Ricordiamo che il bando in questione spende 90 mln di euro di soldi pubblici in un anno, che tale bando prevede che 750 tonnellate al giorno possano essere conferite a Bucita laddove già conferiscono 36 comuni del comprensorio e laddove ci sono già due discariche di cui una, sempre di proprietà della regione, sequestrata per disastro ambientale. Non solo: tale bando prevede che tutti i rifiuti tal quale della provincia di Cosenza possano finire nel porto di Corigliano Calabro, assuefacendo le infrastrutture già carenti di quest’area, facendo diventare la sibaritide una enorme stazione di trattamento rifiuti.
I cittadini non si muoveranno da qui finché la regione non avrà ritirato il bando. “
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Comitato in Difesa di Bucita e del Territorio