«Nei momenti più difficili come quelli che viviamo in questi giorni ci sentiamo più che mai soli e impotenti, abbandonati dalle istituzioni di riferimento e troppo spesso costretti ad affrontare a mani nude difficoltà ed emergenze più grandi di noi. In questa situazione è facile farsi prendere dallo sconforto ed essere tentati di mollare tutto, se non ci sorreggesse l’attaccamento alla nostra gente ed alla nostre radici e siamo qui a lanciare appelli e ad invocare quegli aiuti che talvolta non arrivano, o arrivano in ritardo». E’ lo sfogo del sindaco di Alessandria del Carretto Vincenzo Gaudio costretto ancora una volta a lanciare appelli ed a fronteggiare i gravi guasti provocati dal maltempo. Guasti che hanno messo ancora una volta in ginocchio tutto l’Alto Jonio. Una volta la pioggia, una volta la neve, una volta la siccità, una volta gli incendi… qui le emergenze non mancano mai e per fortuna ci sono loro, i valorosi sindaci a presidiare i paesi ed a lanciare, come hanno fatto anche in questa circostanza, accorati appelli alla Prefettura, alla Regione, alla Protezione Civile, alla Provincia… talvolta senza ricevere risposte adeguate alla gravità della situazione. Comprensibile, dunque, lo sfogo dei sindaci di Oriolo, Alessandria del Carretto, Cerchiara e Villapiana che non sono i soli comuni ad aver subito danni ma che risultano i paesi più provati dal maltempo di questi giorni. Quattro paesi nei quali, manco a farla apposta, a maggio si voterà per le Amministrative, con quattro sindaci, tutti ricandidabili, perché alla conclusione del loro primo mandato. Saranno tutti presenti ai nastri di partenza? A sentirli in questi giorni sembrano tutti presi dallo sconforto, sfiduciati e pronti ad abbandonare la nave, ma siamo sicuri che tutti e quattro saranno ai nastri di partenza per dar vita a una nuova sfida, magari temprati anche delle difficoltà di questi giorni. La Protezione Civile, ha fatto osservare qualcuno, lancia l’allerta-meteo e poi rimane con la braccia conserte, quasi a voler dire…ora arrangiatevi. Per fortuna ci sono i sindaci e talvolta ci sono anche angeli invisibili come il Consorzio di Bonifica Integrale di Trebisacce (nella foto) che, su richiesta del sindaco Carlomagno che ha ringraziato pubblicamente, interviene con propri uomini e mezzi e salva dall’acqua minacciosa della Caldana gli abitanti della Piana. Angeli dalla faccia sporca, come quelli che nel ’66 hanno salvato Firenze dalle minacciose acque dell’Arno!
Pino La Rocca