Le elezioni amministrative, previste per il 25 e 26 maggio, bussano ormai alla porta e, mentre i partiti storici non hanno ancora acceso i motori, a movimentare l’agone politico ed a creare interesse verso la competizione elettorale ci pensano i giovani, più che mai decisi questa volta a fare irruzione nella politica ed a ritagliarsi spazi di protagonismo senza farsi condizionare dalle forze politiche tradizionali. Due i movimenti giovanili (NRV Nuove risorse Villapiana e FdI Fratelli d’Italia) che finora hanno preso la parola a più riprese e dichiarato apertamente di volersi impegnare per rinnovare radicalmente uomini e metodi della politica tradizionale. A nome del partito di Giorgia Meloni questa volta a prendere la parola è Anna Mastrota componente del direttivo di FdI la quale, attraverso una nota-stampa, ha ribadito quanto già sostenuto da Michele Grande e Leonardo Dramissino ed in particolare «il grave disagio che vivono i giovani di Villapiana ed il senso di abbandono che essi provano per demerito sia dell’attuale amministrazione, sia della cosiddetta Opposizione che – a suo dire – non sono riuscite in questi quattro anni a tutelare i giovani in alcun modo». Siamo tutti consapevoli – ha scritto la Mastrota – della drammatica situazione socio-economica in cui versa Villapiana a causa del decadimento morale della classe politica che, alterna dosi, ha governato, il nostro paese negli ultimi 20 anni, con logiche clientelari e personalismi che hanno creato quel disagio che le nostre famiglie sono costrette ad affrontare ogni giorno». Dall’analisi alla proposta politica: «Ora è necessario, per scongiurare rischi peggiori, che venga avviato a Villapiana un processo di moralizzazione attraverso l’ancoraggio a valori di democrazia, trasparenza, meritocrazia e legalità, ma soprattutto attraverso il rinnovamento radicale della classe politica della nostra cittadina». Poi Anna Mastrota presenta la propria ricetta, «in grado – scrive la Mastrota – di rompere gli schemi della vecchia politica… Ciò che mi auguro, perché si possa parlare veramente di Villapiana come città, è la creazione di una comunità che protegga i suoi cittadini, che unisca e non divida, che investa nei servizi sociali, educativi, sanitari e culturali e che crei i presupposti per uno sviluppo centrato sull’innovazione, sulle risorse umane e ambientali, sulla sostenibilità e sulle infrastrutture del proprio territorio da perseguire – conclude la giovane Anna Mastrota – attraverso il coinvolgimento dei tanti giovani che amano il loro paese e che hanno voglia di mettersi in gioco in prima persona per di cambiare rotta e per provocare una svolta positiva per loro e per l’intera comunità».
Pino La Rocca