Caputo: “grande risultato”
Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale si impegna il Presidente Scopelliti e la Giunta a richiedere al Dirigente generale delle Politiche Ambientali l’insediamento di uno specifico tavolo tecnico al fine di valutare tutte le soluzioni possibili volte ad eliminare l’utilizzo dell’impianto di Bucita. A presentare il documento a inizio seduta il consigliere regionale di Forza Italia nonché presidente della I Commissione permanente affari istituzionali, Giuseppe Caputo, che ha chiesto e ottenuto una inversione dell’ordine del giorno. E’ seguito un dibattito che ha fatto registrare una serie di posizioni, ma anche una condivisione favorevole delle forze di opposizione presenti in aula. Dopo due ore di interruzione dei lavori consiliari si è pervenuti alla decisione di costituire un tavolo tecnico che dovrà essere immediatamente convocato. Per il Consigliere Caputo si tratta di un “grande risultato” che consentirà di valutare attentamente soluzioni alternative all’impianto di Bucita. “Nei giorni scorsi – afferma il Consigliere Caputo – ho provato una sensazione di vergogna nel dover chiedere aiuto al Prefetto di Cosenza perché credo sia compito della politica dover affrontare e risolvere, mediante un’attenta capacità di ascolto, le problematiche di un territorio”. L’obiettivo è quello di rivedere il capitolato speciale d’appalto del bando per l’affidamento del servizio di accettazione, imballaggio, stoccaggio temporaneo, carico, trasporto, recupero e/o smaltimento in ambito internazionale comunitario dei rifiuti aventi codici CER (20.03.01) prodotti nel territorio della regione Calabria. Un segnale chiaro che indica la volontà del Consiglio regionale di tutelare una fascia di territorio che ha già pagato tanto in termini di abbancamento di rifiuti e che ora non è più disposta a svolgere il ruolo di “pattumiera” della Calabria. Nella premessa, il Consigliere Caputo sottolinea infatti come quanto previsto dal bando abbia determinato la ferma mobilitazione del comprensorio, contrario a fare del sito di Bucita la meta di circa 750 tonnellate quotidiane di spazzatura da imballare e poi trasferire presso il porto di Corigliano dove è previsto l’imbarco su navi dirette in Olanda. A suscitare, inoltre, perplessità, è il fatto che tutto sia stato deciso senza coinvolgere le amministrazioni comunali interessate, i consiglieri regionali del territorio e la IV commissione regionale “Ambiente e territorio”. A tutela della salubrità e dello sviluppo di questa fetta di comprensorio, il Consigliere Caputo ricorda che l’impianto di Bucita ricade in una zona ad alta densità agricola nonché a vocazione turistica, elencando gli insediamenti alberghieri presenti nelle vicinanze, che il prossimo anno assumeranno il marchio Valtur, nonché l’Acquapark Odissea 2000 che rappresenta una delle maggiori strutture ricettive del meridione. Entrando poi nello specifico, il Consigliere Caputo ribadisce come l’impianto tecnologico di Rossano, trattandosi di uno dei pochi funzionanti in Calabria, sia sempre stato usato in maniera sovradimensionata rispetto alle sue capacità divenendo anche meta, in seguito alle ordinanze emesse in passato dal Commissario delegato, di rifiuti provenienti dall’intera regione. Il che ha destato forte allarme nella popolazione, che si è costituita in comitati spontanei richiamando l’attenzione anche sul danno ambientale causato dall’ingente traffico di automezzi pesanti, nella contrada e lungo la ss 106 bis, e dalla scia di percolato seminata sull’asfalto. Ricordando, infine, come pur destinataria di un finanziamento specifico pari ad euro 3.905.112,40, la discarica di Olivellosa non sia ancora stata bonificata, il consigliere Caputo ribadisce al presidente Scopelliti che lo scorso 28 gennaio i sindaci di Rossano e Corigliano hanno incontrato il Prefetto di Cosenza al quale è stato chiesto di intervenire al fine di scongiurare l’ipotesi di utilizzare il sito di Bucita.