Presso Liceo scientifico “E. Mattei” il 17 e il 18 gennaio, venerdì e sabato prossimi.
Si terrà presso il Liceo Scientifico “E. Mattei” di Castrovillari (CS) un corso di aggiornamento sull’alternanza scuola lavoro in collaborazione con l’associazione nazionale di Diesse (Didattica e Innovazione Scolastica, Centro per la formazione e l’aggiornamento), che vedrà impegnati i docenti del Liceo scientifico, dell’istituto d’Arte, della Ragioneria, dell’IPSIA in un lavoro di approfondimento della tematica del lavoro, in un rapporto organico con la didattica. Promotore dell’iniziativa è lo stesso Liceo Scientifico che da tre anni ha intrapreso un percorso di attenzione sulla cultura imprenditoriale e di sperimentazione lavorativa per i ragazzi proprio per tener fede al suo obiettivo educativo che è l’introduzione alla realtà attraverso l’osservazione, la riflessione e la verifica.
«Credo molto nell’alternanza scuola lavoro a tutti i livelli che non può essere relegata agli istituti professionali…Dobbiamo riportare nella scuola la cultura del lavoro… gli studenti devono confrontarsi con un problema pratico, devono mescolare scuola e lavoro, perché serve a sviluppare la personalità, le proprie capacità. Non dobbiamo aver paura di vedere la scuola -ha concluso- come il luogo dove si prepara il lavoro”(La Stampa, 11.11.2013) .Così il Ministro Carrozza ha sollecitato e sollecita tutto il mondo scolastico a riconoscere un processo che, per poter attrezzare le nuove generazioni alla sfida dei tempi e della speranza, non può non tener conto del cambiamento e della necessità di prendere in considerazione la praticità dell’esperienza accanto al rigoroso impianto teorico.
L’obiettivo del corso è comprendere e far proprio il senso dell’innovazione, permettendo ai docenti di interrogarsi e crescere nelle competenze che oggi la scuola richiede incessantemente. Permettere agli studenti di avvicinarsi al mondo del lavoro, facendo loro percepire che il lavoro stesso è metodo di apprendimento, garantito dalla serietà dell’approccio, dall’impegno, dalla passione di costruire e dall’efficacia del risultato e introducendoli così seriamente alla realtà che non va subita, ma modificata, può iniziare a cambiare il loro futuro e quello del territorio a cui appartengono.