Si chiama Claudio Morandini, è di Aosta, insegna lettere al Liceo della sua città, si è dedicato inizialmente a comporre commedie per la radio ed il teatro per approdare al genere romanzesco dopo un breve passaggio attraverso il “racconto breve”, il vincitore, con il romanzo “A gran giornate”, del I° Premio Letterario Nazionale “Città di Trebisacce” organizzato dal comune di Trebisacce con la collaborazione de “Il Musagete” l’Istituto Culturale Calabrese che promuove cultura in forma itinerante, che è stato fondato circa 30 anni addietro da Bonifacio Vincenzi e che ha alle spalle decine e decine di eventi culturali. Il Premio destinato al miglior romanzo edito, a cui hanno partecipato circa 100 autori di tutta Italia, è stato assegnato dalla Giuria composta da Flaviano Pisanelli (presidente), Oreste Bellini, Bonifacio Vincenzi, Franco Prantera e Alessandro Gaudio, nel corso di una solenne cerimonia svoltasi nel cinema-teatro Gatto alla presenza del sindaco Francesco Mundo, del delegato alla Cultura Caterina Violante e di un pubblico attento e numeroso. Al II posto si è classificata Elisabetta Bucciarelli di Milano con il romanzo “Dritto al cuore” e al III posto Andrea Malabaila di Torino con il romanzo “Revolver”. Intervenendo nel corso della cerimonia che è stata allietata dalle note degli allievi dell’Accademia Musicale “Gustav Malher” di Trebisacce, il sindaco Francesco Mundo ha dichiarato che il Premio è stato istituito «per incoraggiare e dare visibilità a tanti talenti, soprattutto giovani e per contribuire a dare un respiro nazionale alla cittadina jonica, convinti che, ha aggiunto il primo cittadino, investendo in questo settore, si contribuisce alla sociale e culturale della città». Oltre ai tre vincitori, la Giuria ha ritenuto degni di “segnalazione” Claudia Durastanti con “A Chloe, per ragioni sbagliate”, Massimo Lardi con “Acque albule”, Mario Grasso con “Spirito e Carne” e Lorenzo Spurio con “La cucina arancione”. Sono stati inoltre assegnati 2 Premi speciali “Città di Trebisacce” a Brunello Montagnese di Vibo Valentia con il romanzo “Soldato” come il miglior giovane scrittore e ad Antonio Bastanza di Cosenza, come il miglior autore calabrese con il romanzo “Abituarsi alla fine”. La Giuria ha inoltre deciso di assegnare n. 4 premi “Alla Cultura” a Pasquino Crupi (alla memoria), per la Letteratura, a Francesco Mangone di Trebisacce per la Narrativa, ad Armando Vitale di Catanzaro per Scuola e Formazione ed a Rita Mascialino di Udine per la Saggistica. Insieme alle decine di iniziative di intrattenimento ed a sfondo benefico e religioso coincidenti con le festività natalizie e organizzate dalle varie associazioni, il comune ha inserito una bella pagina di cultura, mettendo a dimora un seme che germoglierà certamente se sarà curato e assistito consentendo alla comunità tutta di allargare l’orizzonte al di là dell’arida quotidianità.
Pino La Rocca