Là dove c’era un vecchio e fatiscente immobile un tempo adibito a granaio, per i più degradato e di nocumento al decoro urbano della Città di Cassano All’Ionio, ma per come riportano gli atti, anche di pericolo per la pubblica incolumità, ora c’è una nuova piazza, che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso, ha voluto dedicare a Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica, più amato dagli italiani. Il classico taglio del nastro tricolore, sulle note dell’inno di Mameli, ha avuto luogo alla presenza del primo cittadino, della giunta, di rappresentanti dell’assise civica, delle forze politiche, delle organizzazioni sindacali e del vescovo della diocesi, mons. Nunzio Galantino. Subito dopo, alla presenza di alcune centinaia di partecipanti, è stato proiettato un documentario sulla vita di Pertini, al termine del quale, ha preso la parola il sindaco Gianni Papasso, che ha espresso viva soddisfazione per l’opera realizzata, che di certo ha ridato decoro e dignità alla porta del Capoluogo che introduce nel centro storico, a servizio dell’antistante Teatro Comunale. La nuova piazza, ha affermato Papasso, rappresenta, inoltre, un riferimento per la comunità locale, di incontri, spettacoli, rappresentazioni di diverso genere e di aggregazione sociale. Il sindaco, in merito alla scelta della denominazione assegnata alla piazza, ha riferito di avere voluto colmare un debito di riconoscenza nei confronti del grande statista italiano, che per ben due volte, è venuto in visita a Cassano, negli anni cinquanta, per sostenere le lotte contadine per la conquista delle terre e nel 1977, pochi mesi prima che venisse nominato Presidente della Repubblica. In quella occasione, ha ricordato, per dispute politiche tra opposte fazioni, gli venne negata l’onorificenza della cittadinanza onoraria. La parola è passata poi, al senatore Cesare Marini, che esaltando la figura e l’opera di Sandro Pertini, da longevo parlamentare, non ha mancato di riferire alcuni aneddoti che hanno visto protagonista il presidente come uomo e come politico. Prima di scoprire la nuova targa della toponomastica cittadina, ha concluso il vescovo Galantino, che ha portato la sua testimonianza di uomo di chiesa determinato, che vive i problemi del quotidiano con e tra la gente. Mons. Galantino, ha espresso parole positive nei confronti del compianto presidente Pertini, per il suo agire e per le sue battaglie per la democrazia e la libertà, operando con coerenza e spirito di abnegazione tendente al bene comune. Il sindaco Papasso, a margine della cerimonia, ha ribadito che la decisione assunta dall’amministrazione comunale di Cassano è stato “un atto dovuto per ricordare un grande statista del nostro Paese”. Sandro Pertini, è stato il settimo Presidente della Repubblica Italiana, dal 1978 al 1985, il secondo socialista, dopo Giuseppe Saragat, a ricoprire la carica. Lì, 16.12.2013 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –