Lavori di costruzione del 3° megalotto della S.S. 106 jonica. Stop scempi. Il sindaco Antonello CIMINELLI è preoccupato. C’è il timore che si stiano predisponendo dei cambiamenti. Addirittura se non proprio di tracciato, quanto meno di realizzazione. È, stato, questo, il grido di allarme lanciato dal Primo Cittadino del Paese della Secca nel corso del Consiglio Comunale tenutosi ieri (mercoledì 11). Erano anche stati invitati il Prefetto Gianfranco TOMAO che la ASTALDI, la ditta aggiudicataria dell’appalto. Nel corso dell’Assise è stata approvata una ratifica di deliberazione sulle variazioni di bilancio di previsione 2013.
Una variazione, questa, che darà il via definitivo ad alcune infrastrutture importanti per la Città. Come il lungomare, l’anfiteatro e la battaglia contro la pesca a strascico attraverso i dissuasori sul fondale. Si è proceduti con una correzione contabile. Un’ultima modifica al bilancio.
Stiamo chiedendo di venire immediatamente informati sulle intenzioni in atto – ha detto CIMINELLI – perché abbiamo timore si perpetri l’ennesimo scempio a danno di questo lembo di territorio. Non siamo disponibili per nessuna ragione a subire qualsiasi decisione. Non è una posizione pregiudiziale – ha precisato il Sindaco – semplicemente per essere i “No Tav” di turno. Le infrastrutture non si realizzano a danno dei luoghi interessati solo perché si deve risparmiare. Tanto vale – ha chiosato – non farla proprio la strada se, l’infrastruttura deve creare una ferita tra Amendolara Marina e Paese. Il Comune – ha concluso il Primo Cittadino – pretende la realizzazione dell’infrastruttura, ma in modo compatibile, sia tenendo conto dell’impatto ambientale che rispettando chi risiede e vive nel territorio. -(Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying).