Dal tavolo concertativo istituito a Roma presso il MIUR non arrivano le garanzie richieste dalle OO.SS. di categoria ed allora i 24mila ex LSU “Appalti Storici”, di cui oltre 1.300 in Calabria, che prestano servizio nella pulizia degli edifici scolastici e che rischiano dal I° gennaio 2014 il licenziamento e/o la drastica riduzione dell’orario di lavoro, ricorrono alla piazza e annunciano per giovedì 12 dicembre «una grande manifestazione nazionale a cui – secondo quanto scrive il segretario comprensoriale della Filcams-Cgil Vincenzo Laurito – è prevista dal nostro territorio una massiccia partecipazione di lavoratori che da anni lottano per il mantenimento del posto di lavoro, minacciato annualmente dai provvedimenti legislativi che ne hanno decurtato le risorse finanziarie occorrenti, mettendo oltretutto a rischio la qualità del servizio reso alle scuole, che potrebbe essere pregiudizievole per la salute degli alunni e del personale docente. La vertenza, ove non fosse risolta – aggiunge il sindacalista della Cgil – sfocerà in ulteriori forme di lotta, che potrebbero comportare inevitabili problemi di ordine pubblico, a motivo dei quali la Prefettura di Cosenza è stata già interessata con la richiesta di un incontro urgente, fatta pervenire a S.E. il Prefetto nei giorni scorsi. Il licenziamento collettivo di cui sono in corso da tempo le procedure – conclude Vincenzo Laurito – andrebbe infatti ad aggravare la già disastrosa situazione sociale ed occupazionale esistente in Calabria, oltre ad infliggere un colpo distruttivo alla vita stessa dei nuclei familiari di queste lavoratrici e lavoratori».
Pino La Rocca