Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, in una comunicazione destinata al presidente dell’amministrazione provinciale di Cosenza, on. Gerardo Mario Oliverio, e per conoscenza anche all’assessore alle attività economiche e produttive della Provincia e all’assessore all’agricoltura della Regione Calabria, ha chiesto di disporre immediati controlli a cura dell’ufficio provinciale dell’agricoltura, per verificare gli ingenti danni arrecati all’intero comparto agrumicolo,dal maltempo registratosi nel corso dello scorso mese di novembre e nei primi giorni del mese in corso e di comunicare alla Regione, che dal canto suo, nel frattempo ha già chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale, l’entità del danno al fine di risarcire gli agricoltori. L’istanza, è stata supportata con le denunce degli agricoltori del territorio comunale che hanno segnalato in diverse forme, come le piogge cadute in maniera eccezionale, in novembre e nei primi giorni del mese di dicembre, sull’intero comprensorio della Sibaritide, interessando notevolmente anche il comune di Cassano All’Ionio, hanno arrecato ingenti danni all’intero comparto agrumicolo. Infatti, è stato evidenziato, si notano in maniera consistente, fenomeni di senescenza della buccia degli agrumi in maniera particolare delle clementine, nonché si osservano fenomeni di spigatura dei frutti. Tali danni, ha scritto il primo cittadino di Cassano, conferiscono difetti qualitativi alla produzione che ne determinano un immediato deprezzamento. Il sindaco Papasso, ha, altresì, informato i destinatari, che gli agricoltori hanno comunicato la presenza di fenomeni patologici a carico dei frutti come l’allupatura e la batteri osi e segnalato anche ulteriori danni alle colture orticole ed arboree a causa degli allagamenti che hanno invaso i terreni, soprattutto in pianura. Sulla critica situazione determinatasi, il sindaco di Cassano All’Ionio, aveva ricevuto una circostanziata relazione da parte del Consorzio Sibarit, l’Organizzazione dei Produttori, in cui, tra l’atro, veniva segnata la perdita del 50% dell’intera produzione agrumicola.
Lì, 09.12.2013 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –