Rapina a mano armata nel borgo antico ai danni di una piccola gioielleria. Il sangue freddo del giovane proprietario ha impedito che i malviventi svaligiassero la cassaforte dove erano custoditi i preziosi. L’ennesimo episodio di microcriminalità, che fa seguito ad una serie ininterrotta di furti nelle abitazioni, ha finito però per accrescere l’allarme sia tra la gente sia tra gli amministratori locali i quali ieri mattina hanno scritto a S.E. il Prefetto per sollecitare il potenziamento dei presidi della sicurezza altrimenti, di questo passo, l’Alto Jonio rischia di diventare una zona franca per la micro-criminalità che, col passare dei mesi, sta diventando sempre più spavalda. L’episodio si è verificato mercoledì sera poco prima della chiusura dei negozi, allorchè 4 malviventi hanno fatto irruzione nella piccola gioielleria gestita dal giovane S.M. e uno di loro, con la pistola in pugno, gli ha intimato di aprire la cassaforte. Ordine che, secondo il suo racconto, il giovane non ha potuto eseguire perché in quel momento era sprovvisto delle chiavi. A questo punto i malviventi hanno arraffato quanto era a portata di mano e, complice il buio della sera, si sono dileguati per i vicoli del centro storico. Sul posto, immediatamente allertati, sono giunti i Carabinieri della locale Stazione e la Guardia di Finanza di Montegiordano. Sono stati istituiti posti di blocco nelle possibili vie di fuga ma finora dei rapinatori nessuna traccia. Preoccupati per l’escalation della micro-criminalità che finora ha fatto registrare una serie impressionante di furti nelle tantissime case e vuote ma, in taluni casi, anche con persone all’interno, gli amministratori locali hanno scritto a S.E. il Prefetto sottoponendo al rappresentante dello Stato «la grave situazione che sta vivendo in questi ultimi mesi Roseto, una comunità di soli 2mila abitanti che durante l’estate arriva ad ospitarne fino a 30mila. La situazione – si legge nella lettera firmata dal vice-sindaco Rosanna Mazzia – è divenuta intollerabile sia per il numero che per la frequenza degli episodi (3 negli ultimi 3 giorni) e ancor di più di sera, allorquando abbiamo dovuto registrare addirittura una rapina a mano armata che risulta essere un’allarmante novità per la nostra piccola comunità. La qual  cosa ci porta a pensare che ormai si sia andati ben oltre, tanto che nella popolazione si sta diffondendo un vero e proprio allarme sociale che occorre fronteggiare prima che tali fenomeni, se non opportunamente combattuti, si radichino sul territorio». Per questi gravi motivi l’avvocato Rosanna Mazzia ha chiesto un incontro urgente al Prefetto per discutere del grave fenomeno e per chiedere alle autorità competenti il potenziamento dell’organico della Caserma che dispone di sole 7 unità con le quali deve servire anche Amendolara e Castroregio e l’incremento ed una più efficace ricollocazione della video-sorveglianza.
     Pino La Rocca