Una giornata dedicata al fenomeno diffuso e crescente del femminicidio è stata organizzata dall’istituto d’istruzione superiore Liceo Scientifico “Stefano Patrizi”  presso il teatro comunale di Cariati. L’importante e signitificativa manifestazione si terrà SABATO 7 DICEMBRE, a partire dalle ore 9.30. E’ previsto l’intervento telefonico della nota scrittrice Dacia Maraini, poetessa, drammaturga, saggista ed autorevole sceneggiatrice italiana. Interverranno: Rolando Panfili (A.Gens Srl), Carlo Fanelli(Presidente Associazione “Maschera e Volto”), Luigia Rosito(Assistente Sociale centro antiviolenza ”Fabiana”), Francesco Panebianco (Capitano dei Carabinieri -Compagnia di Rossano). In scena la compagnia calabrese “Maschera e Volto” di Rossano che debutterà nella versione italiana di “Passi affrettati” di Dacia Maraini, per la Regia di Imma Guarasci. Un momento di confronto e di sensibilizzazione voluto fermamente  dal corpo docenti dell’Istituto, nelle figure della Prof.ssa Annagiulia Lo Giudice e del Prof. Domenico Liguori , che hanno curato l’organizzazione dell’evento e dal Dirigente scolastico Giuseppe Spataro, che ha inserito l’attività  all’interno della programmazione scolastica.  Il testo teatrale “Passi affrettati” di Dacia Maraini è divenuto per volontà della A.gens S.R.L (Calascio L’Aquilia) un progetto pilota di lettura scenica che ha visto  sinora impegnate 3 compagnie internazionali: New Shoes Theatre diretta da Nicolette Kay,  Le Troupeau dans le crane di Parigi, e la compagnia CRITT di Valencia in Spagna diretta da Daniel Tormo. Dacia Maraini ha ceduto tutti i suoi diritti a favore dei centri antiviolenza. Tra il 2006 e il 2011 il testo è stato letto pubblicamente 80 volte in diverse lingue. In lingua arbereshe è stato rappresentato 5 volte in 5 comunità italo-albanesi dagli attori della compagnia “Maschera e Volto” di Rossano: Vicky Macrì, Carmelo Giordano, Angelo Pagliaro, Teresa Zaccaro, Adriana Ponte che ha curato anche la traduzione in arbëreshë. La scrittura drammaturgica di Dacia Maraini delle otto storie di “Passi Affrettati” nasce  da testimonianze di Amnesty Intrnational. Le  otto storie di Donne che hanno subito violenza psicologica, fisica tra le mura domestiche o nella società: vittime di altri e di loro stesse, farfalle dalle ali spezzate, corpi non sempre capaci di vivere la propria femminilità donne morte in vita senza diritto di parola. Le loro urla si odono  tra le parole scritte, varcano le pagine e giungono tra le poltrone degli spettatori. Storie scomode da raccontare perché dure da accettare, crude, amare ma incredibilmente reali . Lo spettacolo  della durata di 60 minuti circa, si presenta come una lettura scenica. Il formato voluto fortemente dalla Maraini appartiene al  teatro di parola. Gli attori, volutamente in abiti moderni vestiranno rigorosamente nero. In questo spettacolo non esistono  personaggi, ci sono solo storie tragiche di donne  che hanno un nome, raccontate attraverso le voci le  parole degli attori che assolvono a ruolo di medium. A seguire il reading, un dibattito con gli spettatori e un coinvolgimento di associazioni, rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine e figure socio-sanitarie del servizio psicologico. Il dibattito sarà moderato da Carlo Fanelli.