Pur avendo i sindaci predisposto tutte le contromisure del caso per fronteggiare l’emergenza, il ciclone Nettuno ha lasciato il segno su tutto il territorio, tanto che a distanza di due giorni non si ha ancora l’esatta dimensione dei danni provocati dalle piogge torrenziali e soprattutto dalle mareggiate che hanno devastato la costa e distrutto strutture pubbliche e private. L’esperienza negativa della Sardegna era troppo ravvicinata per farsi cogliere impreparati, sicchè tutti i Comuni hanno costituito la loro unità di crisi che è riuscita a prevenire e scongiurare il peggio. Da qui i doverosi ringraziamenti dei sindaci a quanti si sono prodigati, a cominciare dal primo cittadino di Trebisacce che ha espresso «viva soddisfazione per essere riusciti a prevenire e limitare i danni, ma soprattutto per ringraziare quanti hanno collaborato fattivamente a supporto dell’unità operativa comunale (le associazioni di Protezione Civile, i dirigenti scolastici, i Consorzi dei Giardini e di Bonifica e tutti i cittadini e volontari che si sono resi disponibili). Era la prima volta – ha aggiunto il sindaco Franco Mundo – che è stata istituita un’unità di crisi al comune. Il risultato dell’efficienza è stato ottimo». Un ringraziamento sentito il primo cittadino ha rivolto al presidente del Consorzio Marsio Blaiotta e agli operai, compresi quelli del comune, per la pronta disponibilità e a tutti coloro che hanno partecipato a fianco al centro operativo per affrontare i disagi, alle Forze dell’Ordine, ai Vigili Urbani «e soprattutto – ha scritto il sindaco Mundo – al Sottosegretario alla Protezione Civile on. Dima, con il quale sono stato in stretto contatto e che ringrazio, unitamente a tutta la sua struttura». Buona gestione dell’emergenza e ottima collaborazione e sinergia è stata tributata al sindaco di Amendolara Ciminelli da parte di Franco Gerundino presidente della “Blue Rescue Alto Jonio”. «A nome di tutti i soci e del direttivo – ha scritto Gerundino al sindaco – mi complimento per l’ottima gestione dell’emergenza-meteo e per averci messo a disposizione locali e attrezzature per organizzare nel migliore dei modi il Centro Operativo. Mi auguro – ha aggiunto – che tale cooperazione continui nel tempo in una sempre più stretta collaborazione per poter al meglio gestire tutte le situazioni di emergenza che dovessero verificarsi in futuro». Il sindaco Ciminelli, da parte sua, ha criticato la Protezione Civile nazionale e in particolare il Prefetto Gabrielli «che – ha scritto il primo cittadino – ha continuato a scaricare sui sindaci una presunta incapacità di prevedere e gestire le emergenze… È, piuttosto, l’intera impostazione nazionale della Protezione Civile che, così com’è concepita, dall’alto e per sola astratta previsione legislativa, non può funzionare mai. In realtà sono le regioni le prime vittime di un sistema nazionale di interventi che non tiene conto delle effettive risorse umane, strumentali ed economiche dei diversi territori. Al Sottosegretario regionale alla Protezione civile Giovanni Dima, col quale sono stato in costante contatto telefonico e che è impegnato da giorni su più fronti per garantire ai territori, inclusa Amendolara e l’Alto Jonio, va pertanto il grazie ed il plauso mio personale e dell’amministrazione comunale…».
Pino La Rocca