Ancora sulla graticola i circa 24mila LSU e “Appalti Storici” che prestano servizio nella pulizia delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale che rischiano il posto di lavoro a decorrere dal I° gennaio 2014. La trattativa intrapresa a Roma dalle OO.SS. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uil-Trasporti con il Ministero continua ma non lascia prevedere esiti positivi. Secondo una nota del segretario comprensoriale Vincenzo Laurito, le parti avevano infatti stabilito di incontrasi entro il 26 novembre. «Ad oggi però – scrive Laurito – nonostante si sia svolto l’incontro tra il Miur e la Presidenza del Consiglio, non è ancora stata convocata alcuna riunione e restano tuttora aperte le procedure di licenziamento collettivo per tutti i 24.000 addetti». Le segreterie nazionali hanno chiesto un incontro alla presidenza del Consiglio per rappresentare la gravità sociale e le conseguenze drammatiche per migliaia di lavoratori stabilizzati già dagli anni ’90 oltre che per l’igiene e la salubrità degli ambienti scolastici. «Filcams, Fisascat e Uil-Trasporti, per loro diretta gestione della vertenza, – si legge nella suddetta nota – hanno sollecitato l’incontro che era stato previsto entro il 26 u. s., confermando che se nelle prossime 24 ore il Miur non provvederà a fissare l’incontro del “tavolo politico di confronto”, nei prossimi giorni – le stesse OO.SS. organizzeranno un presidio presso il Miur, come prima iniziativa a livello nazionale e dopo le diverse iniziative di protesta che giornalmente si stanno svolgendo nelle diverse realtà territoriali e, qualora dette iniziative nel breve periodo non porteranno soluzioni per la continuità occupazionale e per le condizioni reddituali, le stesse OO.SS. si impegnano a proclamare lo sciopero e una manifestazione nazionale delle lavoratrici e lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici entro la prima metà di dicembre».
Pino La Rocca