Saracena – È documentato: 330 turisti che arrivano sul territorio motivati dall’enogastronomia valgono più di 1000 turisti balneari. L’enogastronomia è un elemento di sviluppo sostenibile che dà reale e durevole valore aggiunto ai territori, restituendo dignità ed economia alle produzioni locali. Promozione del terroir. Pregevole, in questo senso, il lavoro della Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino e del Comune di Saracena. – Se il Paese del Moscato Passito è all’avanguardia rispetto in tema di marketing territoriale, appare del tutto latitante la Regione Calabria; assente, sorda e disattenta nella promozione delle peculiarità territoriali.
Da una parte, una chiave di lettura più sociologica; quella dell’ex assessore regionale Giuseppe ALOISIO. Dall’altra, la denuncia, dell’assessore provinciale all’energia, alla pesca e alla forestazione Biagio DIANA che non ha peli sulla lingua: come Provincia non riceviamo risorse dal 2010!
Sono, entrambe, sfumature delle ampie riflessioni emerse nel corso del partecipato incontro ad alta quota promosso dalla Condotta Slow Food Sibaritide Pollino presso il Centro Turistico di NOVACCO, reso magico dalle primissime nevi della stagione invernale 2013-2014, nel territorio montano di Saracena, partner dell’evento patrocinato dal Parco del Pollino.
Turismi. La promozione della ricerca e la ricerca verso la caratterizzazione del Tartufo del Pollino è stata l’occasione per confrontarsi sul tema. Non senza polemiche, appunti e tante sollecitazioni.
La strada della promozione – è intervenuto l’assessore comunale alla promozione del turismo del vino Giovanni GAGLIARDI – deve essere quella calabrese. Non dobbiamo parlare di tartufo perché ci sono i piemontesi che parlano di tartufo! Dobbiamo promuovere la nostra identità, lo “sciacquitto nei catoi” piuttosto che le cantine del centro storico di Rossano.
Citando Franco CASSANO ne “Il Pensiero Meridiano” – ha aggiunto Lenin MONTESANTO, Fiduciario del Convivium Slow Food, che ha moderato il vis à vis – bisogna interrompere la lunga sequenza in cui il Sud è stato pensato come oggetto da altri. Il sud ha in sé la sua completezza, non deve essere considerato come un non-ancora nord. Il sud – scrive CASSANO – non costituisce uno stadio imperfetto e incompiuto dello sviluppo, ma un altro sguardo, che mira a custodire un’autonomia rispetto al mondo sviluppato. Non bisogna pensare il sud alla luce della modernità ma al contrario pensare la modernità alla luce del sud.
NOVACCO è stata portata ad esempio dal Presidente di Coldiretti Rossano Ranieri FILIPPELLI. Fa parte – ha detto – di un ventaglio di offerte che il territorio può offrire: mare a pochi km di distanza, montagna, enogastronomia. Tutte queste cose, prese da sole, non bastano. Servono i servizi.
Dobbiamo essere cittadini del territorio, non solo delle proprie comunità. È l’invito agli intervenuti del sindaco di Saracena Mario Albino GAGLIARDI che ha sottolineato il fatto che a distanza di anni non sia ancora possibile completare la strada di collegamento (solo 7 km!) con Campotenese. Sinergie? Pratichiamole nei fatti – ha scandito – e per tutte le questioni che riguardano il territorio.
In perfetto accordo anche il Sindaco di Frascineto Francesco PELLICANO che si è rammaricato del fatto che il territorio conviva spesso con realtà e tesori enogastronomici e paesaggistici che gli stessi cittadini non conoscono. Pertinenti gli interventi dei presidenti delle due associazioni di tartufai presenti, Salvatore ARGENTANO e Mario GALIMA: promuovere la cultura del tartufo nelle scuole per salvaguardare territorio e creare occasioni economiche di sviluppo. – Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying).