Un coordinamento dei lavoratori ed un’assemblea dei primi cittadini con il Prefetto Tomao, queste le decisioni assunte.
Solidarietà e sostegno ai lavoratori LSU/LPU cassanesi e di tutta la Regione Calabria nella loro giusta rivendicazione a conservare il proprio posto di lavoro. La vicinanza ai precari calabresi è venuta stamani dai Sindaci della Sibaritide e del Pollino che si sono ritrovati a Sibari in un’assemblea pubblica per fare il punto della situazione alla luce degli ultimi sviluppi sulla vicenda. Presente anche i consiglieri regionali Mario Franchino e Damiano Guagliardi, mentre in rappresentanza del Presidente della Provincia di Cosenza ha partecipato il consigliere provinciale Luciano Manfrinato. Hanno inteso aderire al momento assembleare anche i rappresentanti delle forze sindacali del comprensorio.
Dopo i numerosi interventi da parte dei sindaci intervenuti, tutti a ribadire il proprio sostegno incondizionato ai lavoratori LSU/LPU in protesta, al termine dell’incontro è stato concordato di creare un coordinamento dei lavoratori per seguire da vicino gli sviluppi della vicenda. I Sindaci, dal canto loro, hanno delegato il Sindaco Giovanni Papasso a convocare a Cassano Allo Ionio un’assemblea degli stessi primi cittadini, a cui sarà invitato a partecipare il Prefetto di Cosenza Tomao. I sindacati dal canto loro organizzeranno in maniera unitaria manifestazioni di lotta in mancanza di certezze.
“Ancora una volta noi Sindaci della Sibaritide e Pollino abbiamo voluto esprimere la nostra incondizionata solidarietà agli oltre 5.000 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi, che vivono giorni di incertezza per le tante notizie contraddittorie che arrivano sul loro futuro – ha esordito il primo cittadino Papasso – Quale Sindaco di un Comune, che si avvale del lavoro prezioso di 85 lavoratori LSU/LPU, intendo tutelare questi lavoratori. Ritengo che la loro vicenda drammatica, indispensabili per la vita degli Enti comunali, stia assumendo il carattere di una vera e propria emergenza sociale. Il rischio è che questi lavoratori si ritrovino senza un futuro certo – ha continuato il Sindaco – il che metterebbe in ginocchio molte famiglie calabresi. Abbiamo concordato di essere ancor di più accanto a loro ed al Sindacato che li rappresenta, per chiedere con forza alla Regione Calabria ed al Governo del Paese la loro stabilizzazione e di attivarsi per garantire il pagamento di sussidi ed integrazioni fino al 31 dicembre 2013 e mettere così fine al disagio ed alla precarietà di migliaia di lavoratori calabresi e garantire agli Enti utilizzatori la necessaria tranquillità per programmare e realizzare tutti gli interventi amministrativi necessari a garantire servizi sempre più efficienti alla collettività”.
Cassano all’Ionio, lì 26 novembre 2013
Ufficio Stampa del Sindaco
(Portavoce)