Cari compagni e colleghi, benche’ sia molto, ma molto lontano dalla Calabria, ho avuto la difficile occasione di ricevere alcune notizie sulla vertenza LSU- LPU. Ancora una volta si deve constatare la stupida prassi di qualche collega di rappresentare, amplificando e diffondendo con mortificante servilismo, gli interessi d’immagine di politicanti di mestiere e sindacalisti corrotti. Prassi che porta ad offuscare la dignita’ della classe dei precari calabresi e compromettere la buona riuscita della vertenza. E’ criminale, oltre che controproducente, far apparire alcune misere ed offensive concessioni elemosinanti da parte della Regione, dei Comuni e del Governo Nazionale come “mantenimento di impegni assunti” quando e’ evidente il disegno destabilizzante ed antisociale dei poteri costituiti locali, nazionali ed eropeo tendente allo smantellamento dello Stato Sociale italiano, ed in particolare quello meridionale e calabrese per far posto all’ideologia del profitto individuale e speculativo. E’ contro questo contesto e questo disegno che bisogna reagire e costruire OPPOSIZIONE POPOLARE E DI MASSA con azioni eclatanti ed estreme, senza avere paura delle false etichette, volute e programmate dal Potere (estremisti, violenti, strumentalizzati, antidemocratici ecc…) per cercare di isolarci e sconfiggerci. La violenza, psichica e fisica, in realta’ la stiamo subendo e praticando con molta, anzi troppa, tolleranza da parte nostra. Il mio appello e’ ragionare ed agire con la nostra testa, con la testa di chi vive e soffre materialmente e direttamente la condizione di precario calabrese. Non date piu retta ai comizianti politici e sindacali compromessi e doppiogiochisti, pagati per tranquillizzare chi protesta ed ingannare i sprovveduti. ORGANIZZIAMOCI DAL BASSO, USB e’ nata per questo. Perfino nel posto dove mi trovo il popolo escluso, sfruttato e drogato dalla propaganda di regime ha la dignita’ ed il coraggio di dire basta alla violenza di regime, alla fame, alle multinazionali stranieri, alla mancanza di liberta’ individuale e collettiva e si organizza in Comitati Popolari autosufficienti e autodifesi (in questo contesto anche con le armi) e crea territori autonomamente amministrati e governati. Non voglio fare assurdi paragoni, le realtta’ sono diverse, ma la nostra situazione esige determinazione e fermezza. Non sono nelle possibilita’ di stabilire un prossimo mio contributo e vi invito a seguire le indicazioni strategiche e di lotta di un grande compagno e combattente, Aurelio Monte, una persona che sta’ dando l’anima alla nostra causa.
Un fraterno saluto, PIETRO ALTAVILLA Coordinamento Regionale USB – CALABRIA