La Guardia di Finanza di Cosenza alle 16.45 di oggi ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, Livio Cristofaro nei confronti di Caroselli Giacinto Ettore, ex presidente della BCC di Cosenza, ritenuto responsabile dei reati di associazione per delinquere e appropriazione indebita aggravata nonché già condannato in via definitiva per reati di violenza sessuale. L’attività info-investigativa ha consentito alle fiamme gialle del Comando Provinciale di Cosenza di individuare il Caroselli presso una struttura sanitaria dell’alto tirreno cosentino ove si trova attualmente ricoverato e piantonato dai militari della Guardia di Finanza in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria. L’arresto di oggi aggiunge un tassello importante all’attività investigativa denominata “Family Bank” che ha portato alla denuncia di nr. 38 soggetti ed al sequestro di beni per circa 3,5 milioni di euro a conclusione di complesse indagini delegate dal Procuratore Aggiunto – Dr. Domenico AIROMA e dal Sostituto Procuratore – D.ssa Paola IZZO, nei confronti dei vertici e dei componenti degli organi sociali della Banca di Cosenza Credito Cooperativo. L’indagine aveva consentito di disarticolare un consolidato sodalizio criminoso dedito alla sistematica consumazione di appropriazioni indebite ideate da parte dell’ex Presidente, in associazione con altri dirigenti della Banca, i quali, abusando dei rispettivi poteri, avevano organizzato e realizzato strategie societarie finalizzate ad erogare finanziamenti a beneficio di soggetti a loro vicini, in assenza di adeguate garanzie, ovvero ad alto rischio di insolvibilità o già fortemente esposti verso il sistema bancario, compromettendo gli equilibri economici dell’istituto, con un danno finanziario superiore a 20 milioni di euro che ha portato al tracollo della banca.