“Il sottosegretario Giovanni Dima è solito chiamare in causa a sproposito il Sen. Maurizio Gasparri, dal quale è bene sottolinearlo ha mantenuto da sempre una linea politica interna al partito distinta e distante. Infatti è stato sempre vicino alle posizioni dell’On.Alemanno, con cui ha condiviso un percorso per lunghi anni. Oggi, evidentemente, è distante da lui per posizioni di potere più convenienti”. Il Consigliere Caputo nel ricordare di avere spesso coinvolto il Sen. Gasparri sulla vicenda del Tribunale di Rossano, ribadisce come la responsabilità dell’On. Dima sia stata quella di non avere saputo coinvolgere tutta la deputazione calabrese su un problema tanto importante. L’on. Dima ha fatto una scelta di campo che è quella di sposare il progetto del “nuovo centrodestra” di Alfano e di Scopelliti. È risaputo come la città di Rossano abbia subito ingiustamente la soppressione del tribunale, con tutti i disagi che ne conseguono per l’utenza e per gli operatori della giustizia. Oggi si faccia carico l’On. Dima, al di là delle polemiche e delle puntualizzazioni inutili, unitamente al presidente Scopelliti, del problema inerente la soppressione del presidio giudiziario, coinvolgendo il vice premier Alfano, che durante l’ultima campagna elettorale per le politiche a Corigliano prendeva impegni finora non mantenuti. L’obiettivo è quello di adoperarsi affinché si riesca a ottenere il decreto correttivo utile a ripristinare la scellerata scelta di chiudere un tribunale con 150 anni di storia alle spalle. “Oggi il presidio giudiziario di Rossano è già chiuso – afferma il parlamentare regionale- nonostante la proroga dei due anni disconosciuta dal presidente del tribunale di Castrovillari. Dima chieda un incontro al vice premier Alfano, più volte richiesto da me e dal sindaco di Rossano Antoniotti al presidente Scopelliti, purtroppo rimasto inascoltato. “L’On. Dima, quindi, si rechi a Roma come fece per chiedere postazioni personali, dimenticando di perorare la causa del tribunale di Rossano, fatto questo riconosciuto pubblicamente dallo stesso Scopelliti quando ebbe a dire che la sua nomina a sottosegretario avvenne su indicazione di Alfano”. “Per quel che mi riguarda Forza Italia non starà a guardare; eserciterà un ruolo di proposizione, di pungolo, ma anche di denuncia nel caso in cui dovesse registrare negligenza o solite insulse strategie”. Il Consigliere Caputo, infine, sollecita i rappresentanti del “nuovo centrodestra” a formalizzare anche una richiesta di incontro al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, sostenuta da Alfano per ben due volte nella bufera giudiziaria che l’ha vista coinvolta. “Nel caso in cui si dovesse raggiungere il risultato di avere il decreto correttivo per il mantenimento in vita del tribunale di Rossano, non esiterò un solo istante a riconoscerne i meriti”.