Schiavonea, sabato 23 inaugurazione statua Mirenzio .
CORIGLIANO – Dici Corigliano, dici mare, dici porto, dici Magna Grecia. Ricambi meccanici usurati, catenari e benne assemblati come elementi della prua di una nave. Si è lasciato ispirare dal profumo della salsedine dello Jonio e dalla forte identità marinara della Città del Castello Ducale, l’artista Francesco MIRENZIO, autore di “ARGO”, l’opera che sarà donata dall’associazione RICICL’ART alla comunità di Corigliano, SABATO 23 prossimo. L’appuntamento è alle ORE 10,30, a Schiavonea.
Dopo il GOLDEN FAITH, la “FEDE DORATA” realizzata dall’artista rossanese Giovanni DALUISO e installata a Rossano lo scorso 17 Novembre, l’Area Urbana, si arricchisce di una nuova icona, di una nuova opera d’arte, interamente realizzata con materiale riciclato e pronta ad emozionare e a stimolare impressioni e riflessioni nell’osservatore. ARGO è il nome dell’opera attraverso la quale l’artista naif dell’era meccanica , un po’ artigiano, un po’ poeta, originario di Vibo Valentia e residente oggi a Catanzaro, Francesco MIRENZIO, ha voluto rappresentare l’anima della Città di Corigliano.
Seguendo il richiamo del mare. “Schiavonea – dichiara MIRENZIO – attracco e mercato degli schiavi, porto storico della città di Corigliano, ha evocato in me, emozioni e rimembranze magnogreche. Ricambi meccanici usurati, catenari e benne, hanno dato vita alla prua di una nave, strumento di conoscenza di mondi nuovi e libertà anelate: ARGO”.
Per entrambe le opere commissionate da RICICL’ART, parole di stima e apprezzamento sono state espresse da Andrea MACCHIA, ricercatore nel settore della chimica applicata allo studio e alla conservazione dei beni culturali per la Syremont Spa all’interno dell’università della Calabria e da Vincenza FERRARA, direttore del laboratorio di e-learning e didattica museale del Centro di Ricerca e servizi DIGILAB dell’Università La Sapienza di Roma.
La natura ricicla e l’uomo? Questa – è l’osservazione di MACCHIA – la domanda che sembra emergere prepotentemente dall’opera di DALUISO. Una natura che sembra confinata in un ambiente ostile, trovandosi da sola a fronteggiare le tremende conseguenze di un disequilibrio dinamico che consuma in continuazione i reagenti sposandosi verso i prodotti. Una natura che appare arresa ad una forma di inquinamento grave come quello indotto dai metalli pesanti, componenti stessi della natura (in particolare della crosta terreste) che normalmente controlla attraverso le eruzioni vulcaniche, gli incendi boschivi e le maree, ma che l’uomo è riuscito ad aumentare influendo sul ritmo di rilascio e di trasporto. I metalli si legano così alla pianta, alle strutture cellulari in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento delle funzioni vitali. La natura mediante la propria attività biologica e fotochimica combatte una lotta impari per cui i metalli pesanti se rilasciati nell’ambiente possono restarci per centinaia di anni.
Le opere commissionate agli artisti Giovanni DALUISO e Francesco MIRENZIO per “RICICL’ART” 2013 – scrive il direttore FERRARA – rappresentano il movimento di arte contemporanea del recupero, riciclo e riuso dei resti dell’era del progresso e del consumismo per il riscatto di materiali di rifiuto che vengono trasformati in “monumenti” della creatività. Questa azione ha una valenza sociale e pedagogica di invito ad ogni individuo di poter ri-creare e dare nuova vita a qualsiasi tipo di scarto. Proprio all’arte si chiede di portare un messaggio per una azione ecologica collettiva perché la creatività permette di costruire un immaginario possibile per riutilizzare ciò che viene considerato rifiuto. Le opere realizzate per questa edizione rappresentano come per tutti i prodotti di questo ambito una sorta di inno al recupero e attribuzione di nuovo valore. (…). Nell’opera “ARGO” la prua di una nave rappresentazione delle attività di Corigliano. Ma anche qui trasfigurazione da ricambi meccanici, catenari e benne simboli del “progresso” a una mitica nave che rappresenta il legame tra presente e passato. L’arte, quindi, per comunicare la necessità e la possibilità di adottare collettivamente una azione volta alla tutela dell’ambiente. – (Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying).