Dopo oltre otto mesi di siccità, sull’Alto Jonio, dove la Protezione Civile aveva previsto e comunicato ai sindaci una puntuale e precisa “allerta-meteo”, è arrivata finalmente la pioggia ma, a conferma che il nostro clima si è ormai tropicalizzato, su tutto il comprensorio, specie nella notte scorsa, si sono abbattuti violenti e prolungati nubifragi che hanno creato qua e là diversi problemi di allagamenti, di frane e di smottamenti e qualche interruzione di strade e di energia elettrica. A tutto questo nei paesi costieri si sono aggiunte violenti mareggiate che hanno flagellato la costa e costretto i pescatori a mettere in salvo le barche e le reti allontanandole dalla battigia. E’ il caso di Trebisacce dove la pioggia caduta in grande abbondanza non ha creato particolari problemi anche perché era stato fatto un intelligente lavoro preventivo di pulizia delle griglie e dei canali di scolo, ma dove il mare è tornato ad alzare la voce contro la parte-sud del Lungomare che rimane tuttora esposta e in balia delle onde. L’episodio più grave (nella foto) si è però verificato nel comune di Cerchiara di Calabria dove il violento nubifragio abbattutosi durante la notte ha fatto franare sulla Strada Provinciale 162 che dalla Piana conduce al paese ed a San Lorenzo Bellizzi e precisamente sul tratto sovrastante la Grotta delle Ninfe, tonnellate di fango e di detriti staccatisi dal costone del monte Sellaro, che hanno spazzato via la protezione in pesante lamiera che protegge la carreggiata invadendo la carreggiata e interrompendo la circolazione che è stata deviata sulla solita bretella alternativa. Sul posto, allertati dal sindaco Carlomagno che si è anche premurato di mettere in guardia i cittadini, sono arrivati di buon ora i mezzi della Provincia che hanno lavorato di buona lena per tutta la mattinata di ieri, riattivando la circolazione nel giro di alcune ore. Con pari solerzia la Provincia è intervenuta sulle strade Provinciali che collegano i paesi interni del comprensorio, sulle quali si sono verificati frane e piccoli smottamenti. Meno gravi, ma abbastanza fastidiosi perché si ripetono troppo spesso, i problemi verificatisi nei paesi costieri che, proprio per la loro posizione, diventano collettori finali delle acque piovane che scendono a valle. I soliti allagamenti di strade e di magazzini sottostanti il livello stradale si sono infatti verificati alla Marina di Rocca Imperiale ed a Villapiana-Lido-114. Si tratta di episodi che purtroppo si verificano troppo spesso nonostante i cittadini facciano di tutto per segnalarne l’anomalia ai propri amministratori.
     Pino La Rocca